L’architetto designer Stefano Giovannoni detiene un singolare primato: il maggior numero di pezzi venduti al mondo (circa otto milioni) di un vassoio, il suo “Girotondo” prodotto da Alessi. Questo lo rende di fatto uno dei designer più democratici del globo, assieme con il collega francese Philippe Starck. Teorico del design “radicale” Giovannoni ritiene che il successo di un prodotto di design sia legato alla sua capacità di comunicare con la grande massa. Il suo lavoro non è dunque frutto solo della creatività ma anche dell’analisi di mercato e di ricerche sula qualità ed i costi dei materiali di produzione. Un’osservazione costante che lo ha avvicinato a materiali innovativi, popolari e poco costosi. Ne sono nati oggetti utili, razionali ma dal design emozionale e spesso sensoriale. L’ispirazione è alimentata anche dalla passione per i viaggi dai quali riporta stimoli a nutrimento di una creatività che da anni è interprete dei desideri del grande pubblico che lo ripaga abbondantemente.
Lo studio di Stefano Giovannoni occupa i locali di un’ex-fabbrica in “Zona Tortona”, il vecchio quartiere industriale milanese. Poche scale che conducono al piano superiore lo separano dall’abitazione privata.