fronte del segnalibro con l’elenco dei sottoscrittori cha accompagna l’edizione del libro.
verso del segnalibro con l’elenco dei sottoscrittori cha accompagna l’edizione del libro.
Il piccolo Arturo a 3 anni. Qualche anno dopo i suoi compagni di scuola lo soprannominarono, profeticamente, “Genio”.
All’età di 8 anni, con la zia Clementina, e sua sorella Cesira. L’anno seguente si iscrisse al conservatorio di Parma, e a 11 vinse una borsa di studio per la sezione di violoncello.
Nel 1885 si diplomò in violoncello, piano e composizione. Allora andò a Buenos Aires come violoncellista. Qui è ritratto a 22 anni a Torino.
Con la moglie Carla e sua sorella Ida Polo, sulle Alpi italiane in Val d’AOSTA.
In vacanza a Groscavallo. Toscanini si diverte con lo scultore Leonardo Bistolfi e Enrico Polo.
Il Signor Polo e Toscanini (con la barba) rivaleggiano come orgogliosi padri di figli maschi.
Con Don Lorenzo Perosi, dopo la prima dell’oratorio “Mosè” di quest’ultimo.
Nel 1904, col figlio Walter, a Buenos Aires.
Nel 1932 col nipote Walfredo, figlio di Walter, nella sua casa a Isolino San Giovanni.
Nel 1917, a Quisca (Isonzo), Toscanini dirige le prove di una banda militare.
La grande ammirazione di Toscanini per Wagner lo portò a Bayreuth nel 1929. Qui è ritratto con la Sig.ra Thode, la figlia di Cosima Wagner.
Bayreuth, 1930, con i figli Walter, Wally (ora contessa Castelbarco) e Wanda (ora moglie di Vladimir Horowitz).
Nel 1934 nella sua casa di Milano. Dopo il 1931, quando fu “costretto” a Bologna per essersi rifiutato di eseguire l’inno fascista, Toscanini non diresse più in Italia.
Prima di una passeggiata con sua moglie Carla.
In Egitto, 1937 (a Luxor, Ndr)
In Palestina, firma per accettare il giardino di arance donatogli dalla popolazione ebrea.
Prima di lasciare l’Italia, nel 1938, Toscanini si reca in visita, a Parma, per accomiatarsi dal Conservatorio dove aveva studiato 52 anni prima.
Con la moglie, in visita al Grand Canyon.