SEMPRE E DOVUNQUE COCA-COLA
Dopo Ok la parola più globale sul Pianeta è Coca-Cola
fotografie e testo di Massimo Pacifico
Ogni secondo si vendono nel mondo 40mila bottiglie di Coca-Cola. In 194 Paesi. Nata come specialità farmaceutica ai suoi esordi, nel 1886, è oggi l’icona più riconoscibile dello stile di vita occidentale. Si deve a John Pemberton, un farmacista nato a Knoxville, Georgia, che stava cercando un rimedio per la propria dipendenza agli oppiacei. Aveva consumato morfina per vent’anni, per superare il dolore causatogli da una sciabolata ricevuta in pieno petto durante la guerra di Secessione. Pemberton mescolò uno sciroppo con acqua frizzante, aggiunse un po’ di cocaina (che scomparirà nella formula del 1903) e con il suo prodotto pretese di alleviare le crescenti nevrosi della società contemporanea dal momento in cui il Parlamento di Atlanta vietò l’uso di bevande alcoliche. Non alleviò però la sua di nevrosi, e il rimedio per tutte le malattie nulla potè contro il tumore che lo colpì allo stomaco. Morì nell’agosto 1888, dopo aver venduto la sua ricetta, quasi in miseria. L’azienda che aveva rilevato il marchio (il cui logo in corsivo Spencerian era stato concepito da Frank M. Robinson, il primo partner di Pemberton) immediatamente mise in atto tutti gli strumenti della nascente arte del marketing per rendere nota la propria soda al caramello.
All’inizio del XX secolo, spese un milione di dollari all’anno in pubblicità, e, da subito, sponsorizzò cento milioni di articoli di tutti i tipi che rendessero familiare il marchio. L’agenzia pubblicitaria di Atlanta di Cheever William D’Arcy, negli anni Trenta, utilizzò, per attirare consumatori, gli artisti più affermati dell’epoca, compreso il notissimo Norman Rockwell, il cantore della buona America. I tabelloni che suggerivano di bere Coca-Cola presto punteggiarono le 600.000 miglia delle nuove autostrade statunitensi. Anche Babbo Natale divenne un testimone della Coca-Cola, quando la D’Arcy concepì, per Natale nel 1931, la figura di un gentiluomo anziano, amabile e gentile, e lo vestì nei colori istituzionali della bevanda frizzante: rosso e bianco. Per dargli sembianze umane (e fino al 1964) fu scelto l’illustratore Haddon Sundblom. Anche le star più famose di Hollywood apparvero nella pubblicità del marchio, da Claudette Colbert a Joan Crawford, da Clark Gable a Cary Grant e Johnny Weissmuller, mentre la diffusione del frigo assicurava la freschezza della bevanda anche nelle case private. La seconda guerra mondiale garantì un successo globale alla panacea di Atlanta per le nevrosi.
Le fotografie che seguono sono state realizzate negli anni ’90 del secolo scorso e all’inizio di questo.
Hell Ville, Nosy Be • Madagascar
Old Delhi • India
Amman • Jordan
Mumbai • India
Karakorum Highway • Pakistan
Puertorico
Esna • Egypt
Stone Town, Zanzibar • Tanzania
Montreal • Canada
Kuching • Malaisian Borneo
Kiev • Ukraine
Bridgetown • Barbados
Antanarivo • Madagascar
Lisboa • Portugal
Saint Petersburg • Russia
Bangkok •Thailand