L’Opificio delle Pietre Dure è uno straordinario museo dedicato agli intarsi in pietre dure. Fu il Granduca Ferdinando I de’ Medici a istituire, nel 1588 un laboratorio di corte che rimase attivo per oltre tre secoli, fu il fulcro dell’Opificio, fondato alla fine dell’800, che ha ancora la sua sede nella sede originaria, scelta nel 1798 per i laboratori già ospitati agli Uffizi. La produzione fiorentina è oggi rappresentata in questo piccolo museo e offre l’opportunità di comprendere appieno questo suggestivo capitolo dell’arte fiorentina. La raccolta è organizzata, per temi, in ordine cronologico fino all’epoca barocca dell’ultimo membro della famiglia Medici, morto nel 1737 quando la dinastia fu sostituita dalla famiglia austriaca degli Asburgo-Lorena. Il periodo lorenese, che va fino al 1859, continuò a favorire il successo del laboratorio, che realizzò diversi quadri in pietre dure su disegno e modelli disegnati dal pittore Giuseppe Zocchi e destinati alla Corte di Vienna. L’Opificio dopo l’Unità d’Italia conobbe un declino finanziario, anche se il suo livello artistico rimase molto alto. I suoi prodotti, venduti ad una clientela borghese, comprendevano piani per tavoli, piccoli oggetti, sculture in pietre semipreziose, tutti caratterizzati da uno stile impeccabile e da uno straordinario gusto nell’accostamento dei colori. Guardando queste opere d’arte e ammirando la loro complessa bellezza, i visitatori spesso si chiedono come vengano create queste opere. Queste domande trovano risposta nella sezione dedicata al Laboratorio delle Pietre Semipreziose che accompagna i visitatori attraverso il complesso procedimento per la realizzazione dei mosaici e degli intarsi fiorentini.
via degli Alfani, 78 • 50121 Firenze • 055 26511