LE FRECCE D’ARGENTO DELL’ AUDI

e molto altro nel Museum a “quattro anelli” di Ingolstadt

Sono in pochi a sapere che il nome di uno dei marchi tedeschi più affermati di automobili è… latino!

AUDI infatti è la traduzione, nella lingua di Cicerone, del tedesco (desueto) HORCH, che altro non era che il cognome di August, il mitico fondatore della fabbrica, a Zwickau, in Sassonia, nel1909.

Questa e a tante altre curiosità trovano una risposta nell’AUDI Museum di Ingolstadt (Baviera) che BARNUM ha visitato con una guida d’eccezione: Bernd Rosemeyer, il nipote di uno dei più rinomati piloti delle auto da corsa con livrea argentata che porta lo stesso nome del nonno.

Bernd per noi si è messo anche al volante di una perfetta replica di una Silverpfeil (un’Auto Union Type C, auto progettata da Ferdinand Porsche, il cui unico esemplare sopravvissuto alle vicende belliche è esposto nel Deutsches Museum di Monaco di Baviera).

La potente vettura con motore posteriore di sei litri con16 cilindri a V di 45°(anche in versione a sei ruote per le corse in salita) si aggiudicò molti dei gran premi dell’epoca d’oro dell’automobilismo sportivo, incluso il circuito di Pescara nel 1936!

Bernd nonno perse la vita durante un tentativo di stabilire il record mondiale di velocità schiantandosi, nei pressi di Langen, alla velocità di 432 km orari, suo nipote si occupa invece di marketing per il marchio dai quattro anelli.

Il museo è la maggiore attrazione dell’AUDI Forum, dove i clienti possono anche ritirare la loro vettura nuova ed essere coinvolti in eventi automobilistici (e gastronomici) di diversa natura.

www.audi.com

 

 

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.