Il Palazzo Altemps, in piazza sant’Apollinare a Roma, è un significativo esempio dell’architettura rinascimentale della Capitale. Fu edificato, nell’area degli antichi laboratori del marmo, da Girolamo Riario, su disegno di Melozzo da Forlì, a partire dal 1477. Dal 1997 è una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano, assieme al Palazzo Massimo, le Terme di Diocleziano e la Crypta Balbi. Al suo interno sono conservate sculture provenienti da importanti raccolte archeologiche rinascimentali e barocche: la collezione Boncompagni Ludovisi; quella cinquecentesca di Asdrubale e Ciriaco Mattei e quella della stessa famiglia Altemps. Tra i capolavori esposti uno dei pezzi più famosi, proveniente dalla collezione Ludovisi, è il Trono con la nascita di Venere (con ogni probabilità un originale dalla Magna Grecia del V secolo a.C.). Importanti sono le sculture nel Salone delle Feste e le copie romane da originali greci, come l’Athena Parthenos, copia dell’originale di Fidia e l’Eracle del II secolo a.C., copia di un originale di Lisippo.