Non succede spesso che la copertina di un libro mi intrighi tanto da convincermi a sfogliarne le pagine con impazienza. I caratteri tipografici e la grafica di Flats, Urban Houses and Cottage Homes – A companion volume to “The British home of today” e la sua legatura, quasi artigianale, in corda e lino, mi hanno invece subito attratto. Per non parlare del titolo.
Pubblicato nel 1906 da Hodder and Staughton, il lavoro di W. Shaw-Sparrow (che magnifico nome!), una meraviglia editoriale, ti trasporta nei primi anni dell’età di Giorgio VI con affascinanti illustrazioni a colori e fotografie in bianco e nero di edifici urbani e dimore di campagna tutti progettati dagli architetti di grido di quel tempo.
Sotto ogni imagine compare l’indirizzo, una dettagliata descrizione dell’edificio, dei materiali utilizzati per la sua realizzazione e, naturalmente, il nome dell’archiettto progettista. Testi eloquenti, piante e spaccati delle costruzioni sono ulteriori pregi del volume.
Mi sono ritrovata a girovagare, nel mio immaginario, nella Londra georgiana, tentando di posizionare quei palazzi che di sicuro ho sfiorato tante volte durante le mie passeggiate londinesi dandoli per scontati. Con qualche difficoltà! Il mio prossimo viaggio nella capitale britannica avrà uno scopo: (ri)trovare quelle dimore.
Questo libro è un piccolo capolavoro e mi auguro che i lettori di Barnum provino, nel guardare queste immagini, lo stesso piacere che ho provato io.