LA VECCHIA CINA DELLA HONGKONG DELLA REGINA

Nostalgie di incensi e vecchi merletti

Cos’è rimasto a Hong Kong della vecchia Cina dopo il passaggio delle consegne dalla Gran Bretagna alla… Cina? Prima dell’handover, 1997, avevo visitato la più orientale tra le colonie britanniche tre volte, e tre volte ero stato rapito dal fascino della patria di Suzie Wong! Soprattutto dalle isole: i templi, i mercati, i traghetti, l’HK China Club, i venditori di serpenti e di giade, i maestri di feng-shui, le sete, gli avori, i manufatti, i ricami, il cibo, gli indovini, i sarti, i rigattieri e gli antiquari di Hollywood road, gli empori, i bus a due piani di Victoria, i locali di dimsum, l’aeroporto con gli atterraggi a sfioro delle case, i Gucci-Louis Vouitton-Nike-Adidas-Lacoste-Rolex solo rigorosamente falsi! Pochi erano già comunque i sampan all’ancora ad Aberdeen; sir Norman Foster aveva già costruito il futuristico edificio della HK and Shangai Bank e la metropolitana stupiva per la sua efficienza e modernità. Poi hanno dilagato le boutique griffate vere, i centri commerciali e per congressi, le superstrade, lo smog: insomma il progresso!

Forse è tempo di tornare nella città profumata per rifare qualche foto!

Copy Protected by Chetan's WP-Copyprotect.