Ancora agli inizi degli anni ’30 del 900 i possedimenti dei Paesi Bassi in Asia comprendevano vasti territori. Quelli che, dopo l’indipendenza, nel 1949, divennero l’Indonesia: le Grandi e Piccole Isole della Sonda, parte di Timor, parte del Borneo, le Molucche, parte della Nuova Guinea. Quasi settanta milioni di abitanti, circa dieci volte di più di quelli metropolitani. L’agricoltura dava zucchero, caucciù, caffè, tè, tabacco, china. C’erano cinque milioni di bovini, e due milioni e mezzo di bufali; quasi un milione di cavalli. Si estraevano petrolio, stagno e carbon fossile. E poi c’era la pesca… I dati di questa economia, impressionanti e dettagliati, furono riportati dalla Enciclopedia Treccani, nel 1933, in pagine a cura di Cornelis Lekkerkerker e altri.
Come si viveva in colonia? Lo raccontò con accuratezza ai suoi connazionali olandesi lo stesso Lekkerkerker in un’opera (per l’editore J.B. Wolters di Groningen, con succursale a Batavia,oggi Giacarta), che comprende 620 fotografie. Un repertorio vasto, articolato in nove serie, che descrive i Paesi, i popoli, le religioni, l’arte, le attività indigene e quelle dei coloni, i mezzi di trasporto, la flora e la fauna.
Le fotografie sono di una apprezzabile chiarezza e consentono di farsi un’idea non approssimativa di luoghi quali Bali, Celebes, Lombok; di apprezzare le architetture indigene di Nias, e l’impressionante ponte di bambù (non identificato nella didascalia); le coltivazioni di caffè; la cultura dei Toraja…
Insomma una enciclopedia per immagini dalla quale sono tratte quelle che seguono.