Il 21 ottobre del 1988 Marina Marini (all’anagrafe Mercedes Pedrazzini), la vedova dell’artista, inaugurò a Firenze il Museo intitolato a suo marito Marino. Il Museo era stato fortemente voluto dalla coppia dal momento in cui Marino si era deciso a donare alla città di Firenze, nel 1980, un cospicuo nucleo di sue opere. Per ospitarle fu individuata la chiesa di San Pancrazio che fu ristrutturata secondo i progetti degli architetti Lorenzo Papi e Bruno Sacchi. Il Museo monografico ospita, su quattro livelli, 182 opere tra sculture, disegni, dipinti e incisioni.