La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina (Lecce, Italia) fu edificata per volere di Raimondello Orsini del Balzo, cavaliere crociato e feudatario del territorio, della sua vedova Maria d’Enghien e del loro figlio Giovanni. Terminata nel 1391, fu completamente affrescata nel corso del XV secolo da maestranze di scuola senese e giottesca, tra cui un non meglio identificato Franciscus De Aretio, che firma il suo lavoro apponendovi anche la data MCDXXXV (1435). L’intero ciclo pittorico si sviluppa da sinistra a destra su tre campate. Sono rappresentate scene dall’Apocalisse e dalla Genesi, i Sette Sacramenti, le Gerarchie Angeliche, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa, la vita di Cristo e quella di Santa Caterina d’Alessandria.
La superficie affrescata è seconda, per dimensioni, solo a quella della basilica di San Francesco ad Assisi.
Un piccolo libro La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina di Fernando Russo e Antonella Marinelli, Deste Edizioni (ISBN 978-88-940540-6-4), illustra in maniera esaustiva questo capolavoro dell’arte romanica e gotica in Puglia.