Gand, terza città del Belgio, capoluogo delle Fiandre orientali, sorge alla confluenza dei fiumi Schelda e Leie. Proprio a questa confluenza deve il nome, dal celtico Ganda, che indica un luogo tra due corsi d’acqua. Importante centro di allevamenti ovini, sviluppò una ricca industria laniera che la rese, alla metà del XIII secolo, dopo Parigi, la città europea con maggior numero di abitanti (fino a 65mila). Annessa alla contea di Borgogna nel 1385, ed in seguito sotto il dominio degli Asburgo, aderì alla riforma solo nel 1576. A Gand nacque, il 24 febbraio del 1500, da Filippo d’Asburgo e Giovanna di Castiglia, Carlo che divenne, dopo l’incoronazione del 1519, Carlo V Imperatore del Sacro Romano Impero. Al centro di intrigate vicende politiche che ne segnarono la decadenza economica, Gand diede vita anche a una Repubblica Calvinista, alla fine degli anni 70 del ‘500, e ospitò Luigi XVIII di Francia durante i Cento Giorni che videro il ritorno di Napoleone a Parigi dopo l’esilio all’isola d’Elba. In quello stesso anno, 1815, Gand fu assegnata dal Congresso di Vienna, al Regno Unito dei Paesi Bassi.
Il centro storico conserva edifici imponenti come il Municipio, la cattedrale di San Bavone, nota per il polittico dell’Agnello Mistico di Jan van Eyck, le chiese di San Nicola e di San Giacomo e la Torre del Belfort. Edifici rinascimentali, già sedi delle corporazioni, con imponenti facciate si fronteggiano sulle banchine del fiume Leie (la riva delle Erbe, Graslei, e quella del grano, Korenlei ) tra i ponti delle Erbe (Grasbrug) e di San Michele (Sint-Michielbrug) considerate il centro vitale della città.