Ha l’aspetto di un guru, e in effetti lo è, questo maestro dell’architettura contemporanea. Michele de Lucchi oltre a essere autore di progetti architettonici spettacolari che mantengono alto l’onore del genio italiano nel mondo, è anche un grande designer. Alla nostra domanda su come si differenzia il pensiero dell’architetto da quello del designer risponde che “Il tema è la vita dell’uomo. Il “dove” e il “come”. Architettura e design sono due cose che si compenetrano e la creazione è un’opera di regia. Il buon risultato è frutto dell’incontro di differenti energie”. Le aziende per cui de Lucchi disegna mobili e oggetti non sono molte, le sue recenti collezioni sono realizzate per “Produzione Privata” che fa capo al suo Studio MDL. Non sono oggetti strani o troppo particolari, sono cose belle nel senso più assoluto. In un’epoca d’incertezza e di continue trasformazioni i progetti di De Lucchi in legno, vetro o metallo acquistano valore e bellezza con il tempo. E nel tempo lasciano il segno come la lampada “Tolomeo” disegnata per Artemide. La lampada da ufficio più venduta nel mondo.
Lo studio di Michele de Lucchi, star dell’architettura contemporanea è strutturato su tre piani di un edificio ubicato nella Milano degli artisti, ai confini di Brera. Nelle stanze si avverte sempre il profumo del legno lasciato al naturale nei soffitti e nei pavimenti. Uno spazio vitale dove trovano posto, come in una galleria d’arte, i modelli lignei dei suoi progetti.
