Balthazar Korab (1926 -2013), ungherese di nascita e americano d’adozione, era un affermato fotografo di architettura quando, nel 1966, decise di concedersi un anno sabbatico a Firenze. Prese alloggio a Settignano, con la moglie e i due figli, all’inizio di novembre. La mattina del 4, raggiunto dalle notizia sulle condizioni dell’Arno, con la sua Hasselblad e una manciata di rotolini in bianco e nero, raggiunse il centro della città e fotografò, con la perizia di un professionista, il disastro in corso.
Il giorno dopo sviluppò, a Roma, le sue fotografie che furono diffuse internazionalmente dall’agenzia Associated Press e finirono sulla rivista Life. La sua immediata operatività gli valse non solo l’incarico della National Geographic Society di documentare la rinascita del patrimonio artistico fiorentino, ma anche la commissione, da parte di diverse istituzioni culturali della città, di intraprendere un progetto per salvare e restaurare i negativi e le lastre, in loro possesso, danneggiate dall’alluvione. 50mila documenti fotografici furono trasferiti a Villa I Tatti dove trovarono una nuova vita.
Sedici delle foto scattate da Korab sono in mostra alla Tethys Gallery di Firenze (via dei Vellutini 17 r) fino al 26 novembre (055 2286064 info@tethysgallery.com).