I funerali di Rosa Luxemburg
Fra la fine del 1918 e i primi giorni del 1919, Berlino è infuocata. La Germania, che ha provocato la guerra, è umiliata, l’Impero finito. Qual è il futuro? Repubblica, rivoluzione, soviet…? La risposta è in una breve, drammatica guerra civile.
Rosa Luxemburg è stata un’eroina socialista della lotta contro la guerra. Ha passato tre anni in carcere per aver organizzato scioperi e manifestazioni antimilitariste. Ha creato la Lega di Spartaco e poi il Partito comunista tedesco. E’ vista come una minaccia da tutti coloro che vogliono un ritorno all’ordine mentre il paese, inquieto, si lecca le ferite. Ai primi di gennaio 1919 le bandiere rosse sventolano a Berlino e i comunisti occupano le sedi dei giornali. Sembra la rivoluzione. Al governo ci sono i socialdemocratici: primo ministro è Friedrich Ebert vecchio compagno di partito di Rosa Luxemburg. Ma a difesa della nascente repubblica si scatena contro il moto spartachista la violenza dei Freikorps, gruppi paramilitari di volontari che il governo incoraggia. Il 15 gennaio 1919 Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht sono fermati e poi uccisi. Il corpo di Rosa è gettato in un canale e scompare. Era stata una donna coraggiosa e brillante, teorica di un marxismo radicale e aperto. Il suo corpo (se era il suo) fu ritrovato alla fine di maggio 1919 e il 13 giugno si svolse il suo funerale.
Difficile riconoscere dei rivoluzionari nelle prime file del corteo. Del resto, anche nei gelidi giorni della rivolta spartachista, nel viale Unter den Linden c’erano sia operai che uomini in soprabito scuro che imbracciavano i loro fucili da caccia. Ormai, i rivoluzionari ottocenteschi con i grandi mantelli e le camice rosse non c’erano più. Il funerale di Rosa Luxemburg accompagna la fine di ogni prospettiva rivoluzionaria in Germania. Bertold Brecht pianse Rosa Luxemburg con questo epitaffio: Die rote Rosa nun auch verschwand/Wo sie liegt, ist unbekannt/Weil sie den Armen die Wahrheit gesagt/Haben die Reichen sie aus der Welt gejagt (Ora è sparita anche la rossa Rosa/Dov’è sepolta non si sa/Siccome ai poveri disse la verità/I ricchi l’hanno spedita nell’aldilà).