Ogni metropoli offre lungo una strada una concentrazione di negozi, spesso omologati, dei marchi internazionali della moda. A Tokyo la strada si chiama Omotesando: è un ampio viale tra Shibuya e Minato, dal Santuario Meiji (che le dà il nome, che letteralmente significa “accesso frontale”) alla stazione di Toyama-Dori. Il viale è ombreggiato da imponenti zelkove ed è un viavai continuo di shopping-dipendenti. Fu rimaneggiato in occasione dei Giochi Olimpici del 1964, data la vicinanza del Villaggio Olimpico e del Parco Yoyogi, sede di incontri spontanei tra gli atleti. Da allora i negozi monomarca e i Grandi Magazzini si sono moltiplicati e spesso sono opera di importanti nomi dell’Architettura internazionale: Louis Vuitton (Jun Aoki, 2002), Prada (Herzog & de Meuron, 2003), Tod’s (Toyo Ito, 2004), Dior (SANAA, 2004), Chanel e Bulgari (all’interno del complesso commerciale Gyre, MVRD 2007).
