Nell’introduzione alla seconda edizione, 1879, del suo manuale di Anatomia Topografica, Salvatore Favaloro, medico chirurgo, professore straordinario nella Regia Università di Napoli, si rivolge, con non celato paternalismo, alla “gioventù studiosa”.
Agli studenti annuncia la nuova “economica edizione” del suo libro ed evidenzia che “solo il vostro vantaggio” (e non “la sete di gloria o di danaro”) lo ha convinto a dare alle stampe un volume di 870 pagine senza alcuna eleganza tipografica.
Ai nostri occhi il manuale appare invece molto prezioso specialmente per le illustrazioni di corredo che sono stampate con un’eccellente tecnica litografica. Per questo le proponiamo ai lettori di BARNUM che sapranno apprezzarne il fascino pur nella crudezza scientifica dei contenuti.
Niente si sa dell’autore delle immagini e ci piacerebbe avere la conferma che il dr Favaloro fosse il committente, noto ed omonimo, di quel villino palermitano di via Dante, opera dell’architetto Giovanbattista Filippo Basile, terminato nel 1889, che inaugurò l’epoca del Liberty nella città siciliana.
Combinazione vuole che il villino, oggi nel patrimonio indisponibile della Regione Sicilia, ospiti un fondo librario, di carattere giuridico di primaria importanza, già appartenuto alla famiglia Di Stefano che subentrò a tal Salvatore Favaloro nella proprietà dell’immobile.